L'AVVENTURA DELL'ARTE NUOVA_MELOTTI

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L'AVVENTURA DELL'ARTE NUOVA
ANNI 70-80
GIANNI MELOTTI

a cura di Paolo Emilio Antognoli 

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L'AVVENTURA DELL'ARTE NUOVA 
ANNI 70-80
GIANNI MELOTTI

edited by Paolo Emilio Antognoli

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Edizione Fondazione Ragghianti Studi sull’Arte, Lucca, 2020

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Il catalogo della mostra presenta i risultati di una ricerca storica e archivistica del tutto inedita sul primo decennio di attività di Gianni Melotti, dal 1974 al 1984, ossia dai venti ai trent'anni dell'artista.

La ricerca di Melotti in questi primi anni può definirsi una profonda riflessione sul medium fotografico all'interno del mondo dell'arte. L'autore con ciò si distanzia sia dalla fotografia come campo autonomo, sia dall'utilizzo strumentale della stessa da parte degli artisti. Ciò costituisce un caso precoce e molto raro nel panorama italiano di quegli anni. 

Il suo linguaggio esordiale si può avvicinare all'area di ricerca concettuale e post-concettuale, in un periodo di rapidissima trasformazione culturale e di incubazione delle estetiche postmoderne.

Firenze in quel periodo fu un centro d’avanguardia di grande creatività, connotato dalla commistione fra le più diverse discipline artistiche (ricerche neoconcretiste, sperimentazioni verbo-visive, sonore e musicali, cinema d’artista, architettura radicale e diffusione delle esperienze internazionali minimal-concettuali). Nei primi anni Settanta nascono gallerie e centri d'arte come la Galleria SchemaZona non-profit art spaceart/tapes/22 video tape production e la casa editrice e libreria Centro Di, punti chiave per l’arte contemporanea in Italia. È all’interno di questa realtà che si sviluppa la storia giovanile di Melotti. Nel corso degli anni ‘80, l’artista farà uso della pittura per la sua ricerca della scultura e della sperimentazione delle più diverse tecniche sempre in relazione con la fotografia.

Brossura / 104 pagine / 270 x 240 x 9mm / Fotografie a colori / testo in italiano.

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The exhibition catalog presents the results of a completely unpublished historical and archival research on the first decade of Gianni Melotti’s activity, from 1974 to 1984, that is, from the artist’s twenty to thirty years. Melotti’s research in these early years can be defined as a profound on the photographic medium within the art world. With this, the author distances himself both from photography as an autonomous field and from the instrumental use of it by artists. This constitutes an early and very case in the Italian panorama of those years. His debut language can approach the area of conceptual and post-conceptual research, in a period of very rapid cultural transformation and incubation of postmodern aesthetics. Florence in that period was an avant-garde center of great creativity, characterized by the mixture of the most different artistic disciplines (neoconcretistic research, verbal-visual, sound and musical experiments, artist cinema, radical architecture and diffusion of international experiences of minimal-conceptual.

In the early Seventies galleries and art centers such as the Schema GalleryZona non- profit art spaceart/tapes/22 video tape production and the Centro Di publishing house and bookshop were born, key points for contemporary art in Italy. It is within this reality that Melotti’s youth history develops. During the 1980’s the artist made use of painting for his research into sculpture and experimentation with the most diverse techniques, always in connection with photography.

Paperback / 104 pages / 270 x 240 x 9mm / Colour photographs / Text in Italian.

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